Una famiglia come tante. Una necessità come tante. L’acquisto di un frigorifero usato perchè non è un momento facile e bisogna abbandonare l’idea di un elettrodomestico ultimo grido con tripla A ed ecosostenibile. Ebay ti mette davanti ad un’occasione irrinunciabile e procedi all’acquisto. Bello, grande, con il dispenser dei cubetti di ghiaccio. Due scompartimenti per verdura e congelatore per metterci di tutto. Prima dell’arrivo prepari il posto dove metterlo. Già te lo immagini imponente, grigio metallizzato, due ante e tanta spesa da sistemare. E finalmente eccolo. Come ipnotizzati tutti davanti al frigo nuovo. Come davanti al nuovo focolare. La tv non è più il luogo di aggregazione. E’ stato scomposto dai tanti smartphone e tablet che permettono ad ognuno di vedere ciò che vuole. Magari le stesse cose ma in tempi diversi. Il frigo no. Il frigorifero è uno e tutti devono averci a che fare. E allora spesa! Tutti contenti ed ognuno sistema le sue cose. Tanti colori, tante confezioni.
“Non incominciamo! Per favore! Avevo preso la pancetta affumicata per farmi le pennette alla vodka e non c’è più. Chi l’ha usata?”
“Papà tu lo sai che sono vegana. Non la userei mai la tua “pancetta”. Una cosa che ormai mangiate voi boomers legati a schemi alimentari primitivi”
“Vabbè sono primitivo! La pancetta sta anche sullo scontrino. Vedi? Il fatto è che la pancetta non c’è più. Gianluca sai qualcosa tu della pancetta?”
“No papà. Ho mangiato sempre fuori da quando avete fatto la spesa. Ho preso solo uno yogurt per colazione”
“Allora questa pancetta si è volatilizzata. Amelia non è che per caso l’hai messa in qualche cosa che hai fatto tu?”
“Papà, la mamma è uscita due ore fa. Andava a fare dei servizi. Anche noi stiamo uscendo adesso e non torniamo per cena. Forse la mamma si fermava da Genny e anche lei non torna per cena. Ciao noi andiamo”
“Guardiamo meglio in questo frigorifero. Così grande. Magari è finita dietro qualche altra cosa.”
“L’HO PRESA IO” una voce metallica innaturale si rivolge a Piero che ha la testa quasi nel frigo.
“Beh vabbè ora sento anche le voci. Mannaggia a me e quando ho preso ‘sta cazzo di pancetta!. Ho capito mi faccio due zucchine alla poveretta e un uovo al tegamino”
“VOGLIO ALTRA PANCETTA” torna la stessa voce metallica.
“Ma che cazzo succede? Non ho bevuto neanche una birra e mi sembra di sentire ancora le voci”
“PANCETTAAA!!” ora la voce si fa sempre più forte.
Piero fa un salto all’indietro e cade seduto per terra davanti al frigo con la bocca spalancata per lo stupore.
“PENSAVI CHE IO FOSSI UN AFFARE? SI SONO LIBERATI DI ME MA NON TI HANNO DETTO CHE NON SONO UN FRIGORIFERO NORMALE”
“E cchi seei?”
“SONO UN FRIGORIFERO SPECIALE. OLTRE A CONSERVARE MANGIO ANCHE. ORMAI NON TI PUOI LIBERARE DI ME. CHI MI VENDE MUORE DOPO POCHI GIORNI. QUELLO CHE MI HA VENDUTO NON CI CREDEVA ED E’ DECEDUTO OGGI”
“Oh madonna e ti dobbiamo tenere per forza allora?”
“SE NON VUOI MORIRE MI DEVI TENERE E DARMI DA MANGIARE. COME UNO DI FAMIGLIA AH AH AH AH” la risata satanica fa accaponare la pelle di Piero che tenta di chiudere l’elettrodomestico per metterlo a tacere.
“NON CI PROVARE PIU’!”
“Ma scusa non è che puoi stare aperto. Si scongela tutto”
“SE C’E’ DA MANGIARE ALLORA MI FACCIO CHIUDERE. HO VISTO DUE BUSTE DI SALMONE. ORA MANGERO’ QUELLE. DOMANI COMPRA ALTRA ROBA”
“Hai delle preferenze?”
“Sì. PANCETTA COME SE PIOVESSE E POI SALMONE, BRESAOLA, SALAME, PORCHETTA E CACCIATORINI. E POI MI DEVI METTERE VICINO ALLA LAVASTOVIGLIE. SAI ANCHE NOI ABBIAMO LE NOSTRE ESIGENZE.”
“Che esigenze?”
“NON FARE FINTA DI NON CAPIRE. HO VISTO CHE NE AVETE UNA BELLA NUOVA E MI HA GIA’ FATTO CAPIRE CHE CI STA. E CERCA DI PORTARE IL CONTRATTO DELL’ENERGIA A 6KWH. NON VOGLIO CHE VADA VIA LA LUCE MENTRE LA LAVASTOVIGLIE MI FA IL RISCIACQUO. HAI CAPITO? BEH ORA TI LASCIO. E STAI ATTENTO CHE TI TENGO D’OCCHIO”
Piero si siede al tavolo della cucina e fissa quel frigorifero che ormai si è svelato e lo ha buttato nello sconforto più totale. Passa alcune ore guardando la lavastoviglie cercando di capire come potrebbe avere una relazione intima con quel frigo demoniaco.
Arrivano moglie e figli.
“Ehi meno male che siete tornati! Ho scoperto chi ha mangiato la pancetta!”
“E chi è stato?” risponde la moglie con sufficienza rimettendo le chiavi della macchina nel cassetto.
“Il frigorifero! E’ un frigorifero demoniaco! Mi ha detto lui che l’ha mangiata! E vuole altra roba. Prosciutto, porchetta, salmone ed altro e poi vuole che lo mettiamo accanto alla lavastoviglie per fare le loro cose intime. Lo so che sembra impossibile ma vi giuro che è così”
“Ragazzi ma voi lo state sentendo vostro padre? Volete controllare quante bottiglie di birra vuote ci sono sul balcone?”
“Ma ti giuro che non ho bevuto niente!”
“Mamma ce ne sono sei da 66 cl. tutte vuote”
“Come volevasi dimostrare. Bugiardo e ubriaco!”
“Ma non capisci che 6 bottiglie da 66 è un segno del diavolo?? E’ il numero del demonio! 666!”
“Vabbè e chi le ha bevute tutte queste birre il diavolo??”
“SI AH AH AH AH AH !” la voce satanica del frigorifero torna a tuonare.
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