Era sempre l’estate del 1967. La spiaggia è sempre quella vicino ad uno dei primi campeggi. Il solito gruppo di ragazzi sui 16-18 anni organizza la serata sulla sabbia. E’ una delle ultime sere, poi si parte. C’è la luna, ma è un po’ coperta. Lo capisci subito che sarà una serata difficile. Servono delle luci e questo renderà meno romantico l’ambiente. Il mangiadischi ha le pile nuove ma salta ogni tanto. I 45 giri ci sono ma i lenti sono stati dimenticati nella roulotte di Adele che è uscita con i genitori per passare la serata a Follonica. Coppie di genitori che fanno finta di passeggiare per buttare l’occhio e vedere se si consumano atti contrari al pudore. Le camicie pulite, i capelli che sanno di shampoo e la pelle brunita dal sole di questi giorni. L’odore delle ragazze è meraviglioso. Farebbe impazzire qualsiasi ragazzo. Questi vestitini e le frontiere per tenere fermi i capelli fanno il resto. Carlo aveva puntato tutto sul lento che non c’è. Ha bisogno di un piano B per la Luisa Buccianti di Livorno. Un angelo che parla toscano e quando ride staresti a guardarla per ore. Carlo lo sa di essere simpatico a Luisa ma se non balla un lento non potrà starle vicino come lui vorrebbe.
Non può più fare il cenno al suo amico per indicare che 45 giri deve mettere appena inizia la serata. La Buccianti, al corrente della mancanza di balli lenti, vuole capire cosa escogiterà Carlo per starle vicino.
Però abbiamo un problema. Il problema si chiama Alfredo a cui piace la Buccianti. In spiaggia stamattina ha fatto la verticale per due ore in acqua e Luisa non è rimasta insensibile al tono atletico e muscolare di Alfredo che ha anche qualche anno in più. Ma non sa ballare. Carlo lo ha saputo da un amico comune. Ha saputo anche che odia il Ge Ghe Gè e Carlo fa partire la serata proprio con quel 45giri.
Si inizia a ballare. Le note del Ge Ghe Gè iniziano ad andare. Carlo si incomincia a scatenare. Lo sa ballare benissimo. Luisa anche.
Abbiamo un riff (geghe geghe geghegè) che fa così (geghe geghe geghegè)
e questo riff (geghe geghe geghegè) vuol dire che (geghe geghe geghegè)
il mio saluto è geghegè (geghe geghe geghegè) forse voi pensate che (geghe geghe geghegè)
La distanza ora non è importante. Sono completamente in sintonia. Alfredo cerca di muoversi ma lo spettacolo è penoso. Butta la spugna e cerca di ammaliare Caterina con le sue verticali.
Carlo e Luisa dopo il ballo che li ha visti protagonisti si spostano sul solito lettino. Carlo! La strada è spianata. Hai fatto colpo con il Gè Ghe Gè.
Luisa si accosta un po’. Carlo le cinge la vita e la stringe piano a sé. La testa della Buccianti ora è appena piegata verso di lui.. Il cuore è a mille. Pure duemila. I capelli, quanti capelli hai Luisa. Bellissimi. Carlo lo senti il battito del cuore dell’angelo a cui sei stretto? Puoi baciarla ora. Sta aspettando. Siete sudati ma siete bellissimi anche stasera.