FORTISSIMO

Era l’estate del 1967. Una spiaggia vicino ad uno dei primi campeggi. Un gruppo di ragazzi sui 16-18 anni organizza la serata sulla sabbia. E’ una delle ultime sere, poi si parte. C’è la luna. Non servono luci. Basta un mangiadischi con le pile nuove. E un bel pacco di 45 giri. Coppie di genitori che fanno finta di passeggiare per buttare l’occhio e vedere se si consumano atti contrari al pudore. Le camicie pulite, i capelli che sanno di shampoo e la pelle brunita dal sole di questi giorni. L’odore delle ragazze è meraviglioso. Farebbe impazzire qualsiasi ragazzo. Questi vestitini e le frontiere per tenere fermi i capelli fanno il resto. Carlo aspetta che si inizi a ballare qualche lento. Ha puntato la Luisa Buccianti di Livorno. Un angelo che parla toscano e quando ride staresti a guardarla per ore. Carlo lo sa di essere simpatico a Luisa ma se non balla un lento non potrà stare vicino a due centimetri dal suo collo scoperto.

Un cenno al suo amico per indicare che 45 giri deve mettere appena inizia la serata. La Buccianti tanto lo sa che Carlo sta preparando il terreno e sta lì a vedere tutto come se non fosse coinvolta.

Finalmente si inizia. Le note di Fortissimo iniziano ad andare. Carlo si avvicina e le sorride tendendogli la mano “Balli?” “Si.” Luisa si alza e mette le sue mani sulle spalle di Carlo che fa altrettanto ma sui fianchi. E’ la prima volta che Carlo sente sotto le mani i fianchi di una ragazza. Luisa canta sottovoce  insieme alla Pavone e Carlo le guarda prima gli occhi poi la bocca e intanto sente la morbidezza del fianco della Buccianti. Vorrebbe non finisse mai il lento…

“Pianissimo te lo dico pianissimo il mio piccolo ciao sotto voce cosi’ nessuno capira’ niente e tu solamente tu capirai quanto sono innamorata di te” 

Pianissimo devo dirlo pianissimo questo piccolo ciao mi dispiace doverti dire solo ciao
mentre in mezzo alla gente vorrei gridare fortissimo, che ti amo fortissimo, che ti amo di piu’ ,
d’ogni cosa, al mondo amore….amo te, che ti amo di piu’ d’ogni cosa al mondo amore amo te

La distanza è diventata minima. Carlo prega che Rita ricominci a cantare ma il mangiadischi fa click e la Buccianti si risiede sul lettino lasciandogli il posto libero accanto. Carlo! Sveglia! Ti sta dicendo di andare da lei. Eccolo qui fa il primo passo.“E’ bella quella canzone vero?” “si a me piace molto”  Luisa si accosta un po’. Carlo le cinge la vita e la stringe piano a sé. La testa della Buccianti ora è appena piegata verso di lui.. Il cuore è a mille. Pure duemila. I capelli, quanti capelli hai Luisa. Bellissimi. Carlo lo senti il battito del cuore dell’angelo a cui sei stretto? Puoi baciarla ora. Sta aspettando. Siete bellissimi.

Pubblicato da markmccandy

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