Quante volte abbiamo sentito “questa casa non è un albergo”?
Lo dicono i genitori quando i figli si allargano un po’, fanno tardi, non mettono in ordine ed altre amenità di vario degenere.
Quelle stesse persone che venivano accusate di non fare niente si trovano poi sui rispettivi fronti a dover combattere per conquistare una parte dell’armadio 4 stagioni che mediamente si trova nelle coppie che vivono insieme a vario titolo esattamente al centro tra i due pretendenti. All’inizio si fa a metà. Poi, come avviene per lo slittamento delle placche tettoniche, per cause geologiche, la parte di lei si allarga circa due centimetri ogni sei mesi. Lo spostamento è impercettibile ma continuo.
Lui inizia a non trovare delle cose che, per fare spazio, vengono ordinatamente inscatolate e stivate. In genere dopo circa vent’anni queste persone le riconosci subito. Hanno gli stessi abiti per tutte le stagioni ma non perché non possano comprarsene altri ma perché non hanno più dove metterli.
Virginio è costretto ad andare in giro con un trolley perché a casa tra moglie e figlia non ha più dove mettere la roba. In ufficio lo chiamano The Terminal per prenderlo in giro e paragonarlo al personaggio interpretato da Tom Hanks che nel film vive nell’aeroporto di New York, il famoso JFK.
Una sera torna a casa e la moglie gli corre incontro sorridendo “Non c’è più spazio in cabina. Dobbiamo imbarcare il suo bagaglio.”
Virginio “Come devi imbarcare il bagaglio? Ho dentro il pigiama e il cambio per domani. Come faccio?”
“Non si preoccupi, le lascio il tagliando così potrà ritirarlo all’arrivo. Ora le consegno una priority card per accedere alla saletta Ulisse” e indica il bagno di servizio della loro casa.
“Ma io devo andare nel bagno grande. Devo farmi la doccia”
“Quella è la saletta Freccia Alata. Non è aperta ai soci del club Ulisse. Può andarci solo se accompagnato da un socio Freccia Alata.”
“E chi sono i soci, visto che in questa casa siamo 3?”
“Io e Vittoria. Vittoria è uscita. Io ho da fare e quindi nessuno la può accompagnare. Deve andare nella saletta Ulisse. Abbiamo fatto tutto in modo che lei possa accedervi quando vuole. L’unica attenzione è che quando parte la centrifuga della lavatrice deve bloccare i flaconi sulla mensola altrimenti vengono giù. Per il resto è come se fosse casa sua. Per la partenza la chiamiamo noi. Ha avuto assegnato sul divano il posto vicino alla finestra. Ricordi di allacciarsi la cintura e di richiudere il tavolino davanti a sé. Non è consentito russare durante il volo, la prego”
Ora Virginio è incredulo ma seduto al divano. Ha provato a richiudere il tavolino di cristallo senza successo. Arriva la moglie e lo richiude non sa come. Virginio stanco si addormenta. Un lontano suono di applausi lo sveglia e ancora intontito inizia ad applaudire anche lui.
La moglie e la figlia lo guardano attonite. “ Ma che fai applaudi anche tu? Entra un ospite da Fazio e tu applaudi come uno spettatore in sala? Ma sei deficiente?”
“Eh ma eravamo atterrati..tutti applaudivano, il pilota è stato bravo. Devo ritirare il bagaglio..” balbetta il buon Virginio.
“Papà ma che stai dicendo? Vai a dormire dai.”
“Si sì amore, ritiro il bagaglio e vado. Prendo un taxi così arrivo presto a casa.”
“Vedi che la fermata del taxi è davanti alla porta della cucina” dice la moglie e ride di gusto con la figlia per la battuta.
Virginio, un po’ assonnato si mette davanti alla porta della cucina e aspetta.
Le due donne “ma quello veramente sta aspettando il taxi davanti alla cucina?”
Ad un certo punto Virginio fa il classico gesto e urla “Taxi!”. Un Taxi giallo si ferma davanti alla cucina. Virginio sale. Il tassista con la faccia di Robert De Niro dice “Dove andiamo?”
“In camera da letto” Virginio e il tassista sorridono, guardano le girls sedute sul divano e partono a razzo. THE END. Titoli di coda e musica.