Dunque, cerchiamo di stare calmi. Lei arriva tra un paio d’ore.
Verifichiamo i punti critici dell’assenza da casa per qualche giorno di una moglie. La roba stesa da sei giorni é stata ritirata e piegata? Preveniamo la frase “ecco, lo sapevo, dove l’ho lasciata lá stá”.
La lavastoviglie è stata svuotata? Se non l’avete fatto cambiate almeno la disposizione dei piatti e dei bicchieri per far capire che c’é stato movimento. Lei ricorda perfettamente se il cucchiaio di legno era messo in verticale o orizzontale. La caffettiera é stata pulita o sta ancora lì con il caffé che é diventato un dischetto da hockey su ghiaccio?
La spazzatura è stata buttata con il criterio della differenziata? O avete fatto come al solito un unico pacco di bottiglie di birra, vaschette di plastica, carta e bucce di frutta ormai decomposte? Ora di corsa a passare in rassegna i bagni. Le mutande e le calze sono ancora disposte “random” come piace a voi o le avete messe nel cesto della roba sporca? Fatelo subito.
Immediatamente facciamo una passata di aspirapolvere per eliminare quelle briciole che anche lei conosce e che se non eliminate saranno pronte a testimoniare contro di te “siamo qui da sei giorni, non ci toglie mai nessuno…”.
Presto un giro nelle camere da letto, veloce, tirate le lenzuola e tendete i materassi come l’arco di Ulisse così da sembrare perfetti e curati. Bene? Ora rilassatevi ma non troppo, lei troverà sicuramente una cosa che non avete fatto e sarà quella più importante ” ma almeno il latte potevi comprarlo?!, devo fare sempre tutto io in questa casa, basta che manco qualche giorno e qui non si capisce più niente. Lo sai che per il latte non preso c’è una sanzione? Riso in bianco per una settimana. Accetti o vuoi giocare la carta Imprevisti?”
“Gioco la carta Imprevisti. Voglio rischiare.”
Lei prende un grosso mazzo di carte come quelle del Monopoli, le mischia e lo porge al marito che ne estrae una. La guarda, si incupisce e la restituisce a lei con un aria desolata. Lei la guarda e vede DOMENICA CAMBIO STAGIONE DEGLI ARMADI.
“Hai voluto rischiare? Hai perso. Ma ti amo. Mi piace il tuo coraggio. Potevi restare con il riso in bianco e invece…”
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