Ti senti bene, sul lavoro hai avuto delle soddisfazioni e i tuoi figli hanno preso bei voti a scuola. E’ sera e sai che tu e tua moglie sarete soli a casa per impegni dei ragazzi che torneranno tardi. Un pensiero incomincia a farsi largo.
In macchina, parcheggiando, va con volume alto Ti amo di Umberto Tozzi e tu la canti con trasporto e sentimento. Ormai il motivo ti è entrato in testa e non riesci a liberartene.
Entri a casa e ti aspetti che lei abbia fatto quel vino leggero in tua assenza e invece la risposta é “Al Simply Market ho preso il Tavernello, non avevo tempo da perdere, ti pare che io, con le cose che ho da fare mi metto a fare il vino, a saltare a piedi nudi nel tino pieno di uva…roba da matti”.
Ti vai a cambiare. Ritornando in cucina la senti cantare mentre stira, ti avvicini in silenzio per abbracciarla da dietro, lei si gira di scatto e poggia il ferro incandescente sulla tua mano. “ma sei cretino! Ho sposato un cretino……”.
Corri a prendere il necessario nell’armadietto medicinali e ti fasci la mano dopo averla ricoperta di crema per le ustioni, vai in camera e inizi a coprire le luci con le sottane appena stirate prese dal cassetto e pensi “prima di fare l’amore mi farò un pò prendere in giro….” e ti metti ad aspettarla in penombra.
Lei arriva, si spaventa nel vederti accucciato come un ladro e urla che sei un deficiente. Poi vede le sottane appena stirate messe sulle luci della stanza da letto e grida “ora le ripieghi e le metti tutte a posto!”.
Rimani solo e triste nella stanza. I sogni di trasgressione sono svaniti. Ti avvicini alla finestra, la apri e con tutto il fiato che hai strilli: “Umberto Tozzi ci hai detto un sacco di cazzate!”
Spassosa!!!!!!
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