Sono diversi giorni che il mio compagno rientra a casa regolarmente con 20-30 minuti di ritardo. Una volta dice che è il traffico, una volta l’incidente, una volta il condomino del terzo piano. Sai perché mi suona strano? Ha iniziato la dieta e di solito non vede l’ora di tornare presto a casa per cenare. Mi è venuto un pensiero ma vorrei verificare.
Eccolo che rientra. Non ha l’aria stanca ma una specie di sorriso birichino.
“Beh, anche stasera traffico?” dice lei parandosi davanti alla porta del corridoio.
“Si, guarda, un semaforo rotto, il delirio” mentre accenna al traffico si dirige verso il bagno.
“Dove vai? Non mi dai un bacio?” lei inizia a serrarlo tra le sue spire
“Amore mi lavo i denti, sai tutto il giorno, un attimo e sono da te” cerca di dribblare la sua dolce metà.
“Lo voglio ora il bacio. Un bacio vero. Alla francese.” Lo abbraccia e inizia a baciarlo profondamente.
Ormai il poveretto è in gabbia. Il bacio di lei è come un eco-scandaglio, gli sta scannerizzando le due arcate senza pietà.
La lingua di lei è un organo estremamente sensibile e rileva nell’ordine: alcuni frammenti di pizza capricciosa tra i due incisivi inferiori, alcuni chicchi di riso di arancina alla siciliana tra un canino e un molare e tracce di un supplì con mozzarella e prosciutto cotto sui molari inferiori lato dx.
Intanto gli ha messo la mano in tasca e tirato fuori uno scontrino di quindici minuti prima.
“Sei una merda, ti avevo preparato l’insalata e le verdure grigliate e tu sei andato da Ciccio Pasticcio a fare il maiale! Domani chiamo il dietologo e glielo dico. E stasera ti ho sgamato, figurati quante volte mi hai fregato.”
“Solo due, ti giuro soltanto due. Ciccio Pasticcio ha cambiato gestione e volevo capire se il livello qualitativo era rimasto quello della precedente a conduzione familiare. Però ti prego non lo dire al dietologo” la voce di lui è mortificata e costernata.
“Non lo so. Ci devo pensare. Senti…è migliorata quindi la qualità di Ciccio Pasticcio?” sorridendo in maniera beffarda.
“Si fanno anche delle cose nuove. Ma non le ho volute assaggiare perché volevo farlo con te la prima volta, per scambiarci le nostre impressioni. Ho preso delle cose che già conosci.” La voce da cane bastonato che vuole recuperare non funziona.
“Si ho verificato, erano sapori a me familiari. Beh non stare lì impalato come un povero fesso, scendi e vai prendere un po’ di cose nuove da Ciccio Pasticcio solo per me, io intanto apparecchio. L’insalata ce la dividiamo e tu mi guardi mentre mangio le novità di Ciccio Pasticcio, che sempre una merda sei, non credere.”
bellina…..divertente…sciaooo
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Furbe le donne!!!! non è facile fregarle…..
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