Piccola città di provincia. Stato del Tennessee, USA. Una serata come tante a casa dei Rogers. Una casa a due piani. Giardino. Porta sul retro che dà sui bidoni della spazzatura. Squilla il telefono nero appeso al muro in cucina.
“Ci hanno presoooo?” grida di gioia al Melissa, lascia la cornetta appesa, ed inizia a saltare come una molla per tutta la casa.
“Si, e domani dovete venire a Memphis per definire le date del tour organizzato dalla radio nazionale” gracchia dall’altro capo del telefono Eddy, l’agente delle tre sorelle Rogers.
Le tre sorelle Rogers, Melissa Melassa e Molossa sono brave a cantare ed hanno iniziato a partecipare a qualche concorso grazie a Eddy che le ascoltò un giorno per caso in chiesa mentre cantavano nel classico coro.
Sono un bel trio assortito. Melissa è la voce principale ed è anche la più carina. Melassa è un pò sdolcinata ed un pò gatta morta. Molossa è un pò più robusta delle altre due ma dà al trio quei toni bassi che il loro sound richiede.
“Pronto sono Eddy! Mi avete lasciato appeso al telefono. Devo dire ancora qualcosa”
“Bene sono tutta orecchie” sempre Melissa alla cornetta “cosa ci devi dire?”
“L’organizzatore vorrebbe dare un altro nome al trio e non The Rogers Sisters che usate da quando avete iniziato a cantare. Avrebbe pensato a qualcosa di più europeo, quasi francese, per differenziarvi da altri gruppi o singoli. Lui ha pensato al nome Les Trenettes… che ne dite?”
“Boh non mi fa impazzire ma se serve per essere più visibili va bene. Devi dire altro?”
“Sì, la prima data sarà a Memphis presso un famoso Hotel che si chiama Best. Sono già pronti i primi manifesti con il titolo scritto in grande Les Trenettes al Best”
“Eddy non so… ma non suona bene questo Les Trenettes al Best. Non mi ispira. Secondo me alle altre non piacerà. C’è un’altra data già definita?”
“Si, la seconda data è allo stadio della squadra di baseball. Qui il cartellone sarà Les Trenettes al Philadelphia, nome dello stadio”
“Eddy non mi suona bene. Però se l’organizzatore è convinto non vogliamo fare le rompiscatole anche perchè siamo all’inizio ed abbiamo tanto da imparare.
“Melissa, fidati. L’organizzazione sa il fatto suo. Anche gli autori hanno tirato fuori il pezzo bomba che aprirà lo show. Il testo è molto carino. Parla di una ragazza che ama il sushi ma per amore è disposta a rinunciarci. Senti qua ho proprio la prima parte scritta su un foglietto:
“Che m’importa del tonno, quando tu sei vicino a me
Io non chiedo più niente al maitre no, magari un caffè…..”
Che ti sembra? Bella no? Pronto, pronto..deve essere caduta la linea”
L’ha ribloggato su Il Blog di Tino Soudaz 2.0 .
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