Nella penombra illuminata solo da alcuni led rossi e verdi si muove con professionalità e con il suo camice bianco il Prof. De Tubis.
“Ora la circolazione è regolare. Se l’è vista brutta, molto brutta. Poteva andare peggio. Lo sbalzo di pressione poteva creare danni permanenti. Facciamola riposare, domani magari proviamo solo il ciclo del risciacquo. Non fatele fare assolutamente la centrifuga. Nei prossimi giorni usate solo il programma a quaranta gradi. Se vedete che non si libera dell’acqua completamente allora chiamatemi subito che vengo a controllare il filtro. “
“Ma tornerà come prima? ” la signora chiede sottovoce e spegne il neon del ripostiglio.
“Signora mia, ormai ha la sua età. Non reagisce più come dovrebbe ai test e vedo che non sopporta le pasticche di Power Ball. Ho trovato delle palline rosse nel cestello. Non dovrebbe accadere. E poi è un modello che non fanno più.” Il luminare, il prof. De Tubis inizia a compilare il referto. Gli occhialini sulla punta del naso.
“Sono 150 euro. Non vi ho messo i 50 euro di diritto di chiamata. L’ho sempre visitata io sin da quando fece il suo primo programma per i capi delicati. Ricordo che l’oblò era lucido. Oggi mi ha fatto tenerezza vederlo opaco. Mah, il tempo passa per tutti” anche il prof. De Tubis ha un momento di commozione.
Viene accompagnato alla porta ma si volta per guardarla ancora una volta.
“Non perdetela d’occhio. E chiamatemi per qualsiasi cosa dovesse accadere.”
“Grazie Prof. De Tubis non so come faremmo senza di Lei”
I due coniugi, provati dallo spavento di perdere una compagna da anni fedele, si rendono conto che nonostante tutto bisogna guardare avanti.
La casa è nel silenzio più totale. “Amore, non facciamoci abbattere. Prendi il volantino di Media World che ho trovato oggi nella cassetta della posta. Non è bello ma dobbiamo pensare al nostro futuro.”
In epoca di Umani Oggetto, commuove l’umanizzazione degli elettrodomestici.
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