Dopo la ardant promenade Marcel e Monique ritornano trés satisfait alla Peugeot.
“Eppure mi sembra di aver perso quelque chose” dice Monique guardandosi attorno e toccandosi la chemise e la gonna.
“Forse avez-vous perdu l’innocence?” Marcel vuole fare il fine dicitore.
“No tranquillo mon commissaire je l’ai perdu un po’ di tempo fa. E’ che non trovo le mie culotte” intanto cerca nella sua borsa e trova i boxer di Marcel “Questi sono tuoi commissaire. S’il vous plait puoi controllare cos’hai messo sur ton petit oiseau?”
Marcel si accorge di avere indossato le culotte di Monique. Nel ricomporsi l’obscurité a été fatale.
“Dammi i miei boxer e io ti rendo le tue culotte”. Lo scambio avviene con la massima correction professionelle tra i sorrisi complices des deux.
La Peugeot ora corre verso il Bistrot, è tardi e domani Marcel deve far parte dell’operazione concordata con Jean De La Roche e Celine Raclette della Gendarmerie per l’evento in Place Condom. L’aria fresca entra dai finestrini, Marcel ha la main sul cambio e Monique gliela sfiora doucement:
“Mon commissaire, J’étais bien ce soir. E’ un buon inizio. Ti aspetto per la solita baguette domani?”
“No Monique, sarò impegnato in quell’operazione di cui poi ti dirò. Ti chiamo io. Bonne nuit”
“Bonne nuit mon commissaire” Monique lascia un bacio molto appassionato sulla guancia di Marcel e scivola fuori dalla voiture per entrare nel portone de sa maison che è accanto al Bistrot.
Marcel ora è solo e controlla di chi era il coup de téléphone ricevuto mentre era in tutt’altre faccende affaccendato con la gentil propriétaire del Bistrot.
Era il nombre di André che lo aveva chiamato six fois.
“Provo a chiamarlo anche se è tard….beh minuit non è très tard” pensa Marcel e preme invio con décision.
“Pronto mon commissaire ho provato six fois a chiamarla” risponde immediatamente l’assistente di Marcel.
“Je le sais bien, ero con Monique e seulement maintenant ho riacceso il telefono” cerca di scusarsi il commissaire.
“E’ successo un demi-désordre. L’etoile Stille si è infortunato a Parigi in un incidente d’auto. MI hanno avvisato quelli della Gendarmerie quando ero ancora in ufficio. Poi ho tentato di avvisarla ma aveva il telefono staccato.”
“E allora non si fa più l’evento? ” Marcel è pronto ad esplodere di joie de vivre.
“Si fa, si fa. Il programma non cambia” André smorza subito la joie de vivre del commissaire “Gli sponsor hanno subito ingaggiato Roberto Bolle con beaucoup d’argent per evitare di annullare l’evento e quindi domani arriva l’étoile italiana ed è tutto confermato. Appuntamento al teatro per le prove alle 9,30.”
“Che palle, pensavo che annullavano tutto. Deve essere proprio importante questo dannato evento, va bien André io ora vado a la maison e ci vediamo domani”
“Buona notte mon commissaire” chiude il telefono il fido André.
Intanto un messaggio fa vibrare il telefono di Marcel.
“Che altro c’è??? Ah è un messaggio di Monique” clicca e legge “Je t’adore con le mie culotte addosso mon cher. Bonne nuit”
Decide di rispondere solo “Bonne nuit” per non riaccendere il fuoco. E’ stata una giornata lunga. Marcel vuole seulement andare a dormire. Nei giorni che verranno ci sarà molto da lavorare.
Intanto al B&B Le Manteau Noir, a poche centinaia di metri da Place Condom, in Rue de le Feuilles Mortes si consuma una discussione tra Jean e Celine, i due funzionari della Gendarmerie.
“Apri la porta Celine, je te prie. Solo cinq minutes”
“No! non apro, sei un menteur, un misérable menteur”
“Mais non, mais non, mais non” Jean ribatte con convinzione
“Mais oui, mais oui, mais oui” Celine risponde convinta
“Celine dammi una semaine encore e poi sistemo tout”
“No e no e no! Ti concedo massimo una semaine”
“E io que j’ai dit?”
“Che hai detto?
“Una semaine”
“E moi?”
“Una semaine”
“Bene, vada per una semaine encore, ma poi intérieur ou extérieur!!
“Intérieur, intérieur, dai apri la port”
“Rien à fair. Pensiamo au travail.”
“Ma Celine, ci penseremo domani al lavoro. Maintenant ce n’est pas demain. Cinq minutes seulement”.
“Rien de rien. Devi soffrire. Avevo comprato una guepiere e le jarretiere ma non ti faccio vedere comment ils sont, menteur!”.
“Nooo dai merci montre-moi comment tu es. Non entro ti giuro. Je regarde dallo spioncino della port”
“Lo faccio seulement perchè le devo provare, mi farò vedere dal buco della serratura per deux minutes. Dammi un attimo, misérable menteur!”
Nel frattempo un garçon de chambre del B&B sta per passare dal corridoio e Jean rientra in camera frettolosamente per evitare brutte figure, uno Chef de la Gendarmerie che sbircia da uno spioncino…..quelle figure de merde.
Mentre il ragazzo passa davanti la chambre di Celine sente una voce di femme:
“Beh non guardi dal buco? Regarde et ne touche pas, porcelet”
“Madame ha bisogno di qualcosa?” azzarda il garçon avvicinandosi alla porta.
“Porcelet lo sai che quando mi chiami madame mi piace” Celine in un impeto di eccitazione apre la porta e si trova davanti il giovane garçon de chambre.
“Mi scusi a che ora si può fare il petit dejeuner domani?” Celine tenta di recuperare mentre cerca di coprirsi con la camicia le jarrettiere e la guepiere.
“Dalle sept heures et quart in poi madame. Bonne nuit”
FINE DELLA QUARTA PUNTATA