INTORNO AL FUOCO

Ero stanca. Vidi un piano  e decisi di stendermi fino all’infinito. Dopo un po’ si avvicinò una tipa che mi somigliava e si stese anche lei. Sperai si mettesse parallelamente a me per non avere contatti, non avevo voglia di parlare. Invece  si spostò e ci trovammo ad avere un punto in comune.

“Mi scusi se mi sono messa vicino a lei ma pensavo che avremmo trovato un punto in comune”

“Beh ora lo vedo anche io che abbiamo un punto in comune. Non solo. Abbiamo anche quattro angoli. Era inevitabile. Le dirò di più, se si sposta ancora un pò potrebbero diventare tutti retti.

“Le dà fastidio avere un punto e quattro angoli condivisi con me?  Credo che sia un modo carino per iniziare a conoscersi. Non ero mai venuta su questo piano. Anche lei ha infiniti punti?”

“Sì, non lo vede? Uffa faccia finta di niente, stanno arrivando due segmenti, sono dei buzzurri, che palle, ogni tanto vengono a rompere..”

“A’ rette, ammazza siete ‘nfinite. Se potemo mette a sede co’ voi su ‘sto piano? Ahò c’avete quattro retti, oggi butta bene. Io me chiamo AB e l’amico mio CD.”

“Ciao noi siamo due rette incidenti e perpendicolari e non abbiamo tanta voglia di essere intersecate da due come voi.”

“Oh che c’avete da dì, semo due segmenti seri e de lunghezza uguale. Se ce mettete ‘n prova se potrebbimo organizzà pe’ fà ‘n quadrato o se a una de voi nun iè và famo ‘n triangolo. Oppure aspettamo le quattro che ariveno l’amici nostri che porteno ‘na parabola e se potemo mette tutti attorno al fuoco.”

“Ma cosa fate nella vita?”

“Famo i cateti. Ormai semo specializzati. Solo che ora stamo a litigà cò l’ipotenusa, ‘na stronza, che se la tira per il fatto che sto cazzo de’ quadrato costruito sù de lei è uguale alla somma dei quadrati costruiti su de noi. Ogni vorta tira fuori ‘sto fatto. Nun sè pò sentì. Allora stamo a cercà n’antro segmento pè fà un triangolo equilatero dove semo tutti uguali e nessuno ce rompe li coioni. E voi invece che fate?”

“Mah per ora proseguiamo all’infinito poi io, per esempio, vorrei avere spessore e altre dimensioni. Ora ho solo la lunghezza mentre voi mi sa che a lunghezza siete messi male”

“Beh semo concentrati, ma possiamo dare soddisfazione. Io sò stato già co’  ‘na retta e modestamente l’ho spezzata in due semirette che ancora se lo ricorda. Ma voi avete il fidanzato?”

“Io no. C’è un poligono che mi interessa ma non giace su questo piano. Però non mi fido tanto dei poligoni. Quando li guardi non riesci mai a vedere tutti i lati. Il triangolo se lo guardi bene riesci a controllare due lati ma il terzo non riesci a vederlo. Figurati un esagono o un ottagono, hanno lati che non riesci mai a vedere per bene. Vatti a fidare”

“Ahh retta te devi da fidà. Altrimenti rimani sempre su ‘sto piano. Tocca che te dai ‘na regolata. La geometria va vissuta. Devi sapè che prima o poi bisogna passà dalle due alle tre dimensioni. Vedrai che se gira bene puoi incontrà un dodecaedro e te sistemi. E’ vero, lo so che ha dodici facce ma almeno sò tutte uguali e puoi sta’ tranquilla. Il mio sogno è fare lo spigolo di una piramide, chissà se ce riesco”

“Dai ce la farai, mi sembri un segmento ambizioso. Oh è arrivata la parabola, mettiamoci intorno al fuoco!”

Pubblicato da markmccandy

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