Ti gira intorno, come se deve dirti qualcosa, poi va in un’altra stanza. Poi ritorna, gioca come un grande felino con la sua preda in attesa di attaccarsi alla giugulare. Tu, la preda, conosci già la fine.
E’ il cerchio della vita, the circle of life. La tecnica è quella indiretta. Il felino non guarda la preda negli occhi. Come se stesse facendo altro, quasi mostrando disinteresse. Sapendo invece che così la vittima entrerà nel panico lo stesso perchè, conoscendo la fine, associa il panico alla voglia che questo supplizio finisca il prima possibile.
“Ti ricordi di Rosangela?”
“Rosangela chi?”
“La mia amica che aveva avuto problemi con il marito”
“Ah si quella che stava sempre con la bocca aperta”
“Quanto sei poco fine.”
“Beh il marito l’aveva trovata con l’odontotecnico sulla poltrona polifunzionale”
“Era stato un momento di sbandamento”
“See vabbè..”
“Comunque sono felici adesso. Hanno rielaborato le loro aspettative e lei è una donna appagata”“
Ma lui continua ad andare dallo stesso odontotecnico?”
“in un certo senso sì”
“Come?”
“Rosangela mi ha detto che hanno deciso di adottare di comune accordo un modello di vita trasparente, senza relazioni clandestine o sotterfugi. Tutto alla luce del sole. Stabilendo regole che permettono di condividere il proprio tempo con chi vuoi, senza timore che l’altro o gli altri si sentano traditi. Il tradimento è un concetto ormai superato.”
“Non ti seguo”
“E’ facile. Il modello, mi ha spiegato Rosangela, è quello del poli-amore. Niente più monogamia come elemento fondante. Prevale il concetto di relazione primaria. Cioè tuo marito o tua moglie sono la relazione primaria e l’odontotecnico è la relazione secondaria. Ma il bello, dice Rosangela, che puoi aggiungere altre relazioni secondarie. Per esempio il professore di matematica del liceo dove vanno i tuoi figli o il classico idraulico. Lo stesso vale per il marito che alla relazione primaria può aggiungere quella con la responsabile dell’amministrazione della ditta o con quella poco di buono che abita in via delle violette angolo via dei ciclamini. Tutto deve essere trasparente.”
“Quindi Rosangela ha messo su un network in pratica”
“Bravo! sì bravo… un network. Oggi si parla tanto di condivisione e Rosangela dice che l’amore che lei vuole riversare su suo marito è troppo ed allora ecco che ci vuole un’altra persona o più persone che possano riceverlo.”
“Quindi la relazione secondaria riceve una porzione di amore fatto di tutto quello che c’è nella relazione primaria.”
“Dipende da come ti organizzi. Per esempio Rosangela ha stabilito che con l’odontotecnico la relazione ha un certo tipo di contenuti, con il professore altri e con l’idraulico altri ancora. Qui si parla di specializzazione delle relazioni. Capisci come tutto scorre liscio? Siamo di fronte ad un modello che esalta le competenze.”
“Sicuramente esalta le competenze di Rosangela. Ma al marito, che è la relazione primaria, cosa compete?”
“Beh le cose più importanti. Tutto quello che riguarda la parte finanziaria, i progetti di vita insieme, lo starsi vicino in caso di problemi di salute”
“Immagino i contenuti che Rosangela condivide con le relazioni secondarie….”
“Me li ha detti ma per una questione di privacy non posso raccontarteli..”
“L’etica professionale innanzi tutto. Certo. Non c’è bisogno, non ti preoccupare.. Ma voglio capire, da come ne parli, se ti affascina questo poli-amore..”
“Beh..penso che sarebbe anche per noi un elemento di innovazione. Solo che tu sei pigro e non ami prendere iniziative. Conoscendoti non so se te la sentiresti di coprire il ruolo di relazione primaria.”
“Dunque io e te siamo sposati in regime di monogamia. Dove vige un principio di esclusività. Ora tu mi stai dicendo di passare ad un modalità diversa. Questo mi vuoi dire?”
“Con il tempo vedrai ti sentirai più sollevato. Le responsabilità di una relazione esclusiva verranno condivise ed avremo un rapporto aperto e trasparente. Ho pensato che all’inizio potremmo aderire al network di Rosangela in modo che saremmo due relazioni secondarie, io del marito e tu di Rosangela. Giusto per prendere confidenza con questo modello relazionale.”
“Io ti conosco, tu hai già aderito al network ed hai confermato anche la mia partecipazione.”
“Non posso nasconderti nulla…mi conosci troppo bene. Comunque tra un pò esco con l’odontotecnico e Rosangela perchè le prime volte c’è bisogno di un minimo di training”
“E io?”
“Ti dovrebbe chiamare l’idraulico, a cui ho dato il tuo cellulare. Rosangela mi ha detto che è dolcissimo ed è in un momento di grande confusione sulle sue tendenze. Si è proposto subito per il tuo training. Vedrai che puoi parlargli tranquillamente. Lui mi ha detto che con lui ti puoi aprire senza timori. E se rimani chiuso troverà il modo di aprirti. Io torno tardi non mi aspettare. Poi fammi sapere com’è andata con Igor.”
“Chi è Igor?”
“L’idraulico”