SIAMO TUTTI SCRITTORI

Ieri nel prestigioso Circolo degli Scrittori si è tenuto un incontro bellissimo. 

Il sig. Nicola Adano, unico italiano a non aver scritto un libro, ha risposto alle domande dei tanti scrittori e autori accorsi nel salone delle feste del club.

“Come mai non ha scritto nessun libro? I nostri scrittori sono curiosi”

“Mah mi viene spontaneo, non faccio nessuno sforzo”

“Cioè mi vuol dire che non ha un libro nel cassetto che vorrebbe pubblicare?”

“No, nel mio cassetto ho la soluzione marina per quando sono raffreddato”

“Quando ha iniziato a capire che non aveva dimestichezza con la scrittura?”

“Sin dalle elementari. Ero lento ed avevo una pessima calligrafia. La maestra mi fece capire subito che ero una persona speciale mettendomi il cappello con scritto Asino e facendomi stare dietro la lavagna mentre tutti gli altri scrivevano.”

“Bene, quindi già dai primi giorni di scuola si rese conto di questa sua capacità”

“Si, una capacità che ho coltivato anche nelle scuole superiori mettendomi in evidenza nei compiti scritti di italiano dove non andavo oltre la metà di un foglio protocollo. Fu lì che io e i miei genitori comprendemmo che non avrei mai scritto”

“Che bella storia, mi ha preso un groppo alla gola. Direi di fare un applauso!”

“Grazie, grazie”

“Veniamo ora ai riti giornalieri di uno come lei che non scrive. E’ vero, come ho letto in una intervista, che lei ci tiene a fare in sequenza sempre le stesse cose per evitare di scrivere?”

“Si, sono abituato sempre a fare le stesse cose. Non sia mai ci fosse qualche intoppo. Mi rovinerebbe la giornata e rischierei di scrivere qualcosa.”

“Ci dica almeno un piccolo rito. Penso che tutti gli scrittori in sala vogliano sapere.”

“Certo, certo. Dopo il cappuccino devo andare subito in bagno e apro la finestra”

“Questo rito di aprire la finestra l’aiuta a consolidare la sua pigrizia nello scrivere?”

“No, mia moglie vuole che apra la finestra perchè non vuole sentire l’aria pesante quando entra lei”

“Quanto è importante sua moglie nel suo non scrivere?”

“Molto, Io devo tutto a mia moglie. Quando la conobbi, dopo il liceo, stavo per cadere in un baratro. Leggevo molto e stavo pensando di iniziare a scrivere. Lei mi fece capire che potevo vivere lo stesso senza leggere e scrivere. La prova è che oggi sono qui tra di voi”

“Ah ah un applauso per il nostro Adano!!”

“Qualche domanda dal pubblico? Lo scrittore lì in fondo”

“Salve, sono uno scrittore ungherese e ho pubblicato diversi libri. Sono lavori di introspezione e sono nella cinquina dei finalisti del Premio Mago 2021. Volevo chiederle come fa ad evitare di scrivere, di prendere appunti, di ascoltare le persone da cui prendere spunto per delle storie?”

“A me piace farmi i cazzi miei. Vedo tutti gli scrittori intorno a me che fanno domande, osservano, leggono, evidenziano frasi sui libri, e tanto altro. Io cerco solo di stare immobile, vedo qualche programma alla tv come Gli amici di Magda, Il fallimento, Il cugino misterioso,  insomma cose che mi anestetizzano il cervello e non mi fanno pensare. Lo consiglio a tutti voi.”

“Bene credo che possiamo congedarci e ringraziare Adano per la sua disponibilità e speriamo di averlo nostro ospite appena non avrà niente da dire. Potete ritirare alla cassa i suoi segna libri che sarà felice di autografare con la sua inconfondibile X”.

Pubblicato da markmccandy

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