Quel giorno ero molto giù. Mia moglie mi aveva detto che aveva deciso di andare a vivere con un’amica. Non sopportava più i miei modi di fare. Diceva che ero antico e che non riuscivo ad adeguarmi alle tendenze.
Per esempio mi disse “E comprati dei jeans a vita bassa. sempre con questi cazzo di pantaloni dell’anteguerra te ne vai”
Le dissi che i jeans a vita bassa mi facevano venire il mal di pancia.
E per forza “hai una pancia che la metà basta. Devi mangiare meno e meglio. Non voglio più occuparmi io di controllare quello che mangi. Mi hai rotto i coglioni.”
Sul mi hai rotto i coglioni chiuse due valigie e andò via. Andai subito a vedere il frigorifero. Vuoto. Era evidente che aveva agito in modo premeditato.
Chiamai il mio amico Pinuccio e mi disse che anche sua moglie era andata via. Mi sembrò di stare in uno di quei film catastrofici americani in cui il protagonista andava per strada e vedeva auto abbandonate senza più nessuno dentro.
Allora è finita pensai. Anche Pinuccio è rimasto solo. Chiamai anche Tonino. Manco a dirlo. Anche sua moglie era andata via. Ma che cazzo sta succedendo? Accesi la tv. A Sky stavano intervistando uno che diceva che la moglie se ne era andata. Era uno di Cosenza. Aveva un barattolo di ‘nduja in mano e piangeva. Mi ha lasciato solo questo diceva.
Non volevo crederci. Le mogli, come se fossero guidate da un’unica entità invisibile, avevano mollato i mariti all’unisono. Si vedevano, nei servizi dei tg, mariti allo sbando senza una guida, senza una lista della spesa organizzata, senza la minima percezione di quanto fosse importante uno sgrassatore per l’unto tenace in cucina.
Chiesi a Pinuccio se anche sua moglie avesse fatto riferimento ai jeans a vita bassa.
“Mi ha fatto due coglioni così” disse. “Che poi”, sottolineò, “mi stringono lì sotto e mi dividono le palle una a destra e una a sinistra. Sembra che ho due noci nelle tasche. Invece sto tanto comodo con i miei pantaloni. Dice che devo seguire la tendenza. Ma se è una tendenza scomoda?”
“Madooo pure a me con questo fatto della tendenza. dice che non seguo le mode e che sono apatico. Io avevo iniziato ad avere dei sospetti”
“Su cosa?”
“Sul fatto che c’era qualcosa che non andava”
“E da cosa l’avevi capito?”
“Dalle polpette”
“Dalle polpette?”
“Si. ha iniziato a prendere quelle dell’Ikea”
“Ma sono una cagata!”
“Bravo. Era quello che dicevo io. E lei niente. Diceva “Sei antico. Ormai le polpette non sono più quelle di carne macinata che ti fa il macellaio. Sei ancora legato a questi riti antichi. Devi essere smart. Io le ho detto che volevo essere smart ma che le polpette dell’ikea mi facevano cagare lo stesso.”
“E poi?”
“Poi iniziò con il tofu e la curcuma”
“Pure a me!”
“Cosa?
“Iniziò a dire che dovevamo essere al passo con i tempi. Io avevo chiesto una semplice carbonara per il pranzo della domenica e delle cotolette e quella mi fece trovare i noodles con tofu e curcuma. una roba allucinante. Dovetti mangiarli e dire pure che erano buoni. Per fortuna doveva andare a trovare sua madre e appena andò via scesi alla trattoria di fronte e mi fecero due spaghi al volo all’amatriciana. mi sembrò di stare in paradiso.”
“Senti ma ora come farai? Come faremo?”
“E che ne so.Mi sa che siamo in tanti nella stessa situazione. Ho sentito che stanno organizzando delle tendopoli con del personale ausiliario per le prime necessità e un mio amico mi ha detto che ci saranno anche corsi di formazione.”
“Su cosa?”
“Non come pensi tu su come utilizzare gli elettrodomestici o su come cucinare. Quella è roba facile, basica”
“E allora cosa?”
“Su cose più strategiche, si dice che c’è in atto una rivoluzione matriarcale!”
“Cioè?”
“Che saremo lasciati allo sbando, non avremo più le donne che si prendono cura di noi. Niente di niente. Tutto finito. Kaputt.”
“E noi?”
“Dovremo arrangiarci e imparare a convivere con questo nuovo scenario. Niente battute, niente sessismo, niente doppi sensi, niente riferimenti a stili e modi di fare precedenti. E poi operatività in tutto quello che prima facevano loro per noi. Devi resettare tutto.”
“E se passa una femmina con un bel culo non dobbiamo dire niente? Manco un fischio?”
“Noooo. Ovviamente non è vietato guardare ma non devi dire nulla e manco devi fare lo sguardo furbetto come a dire “eh che bel culo”.”
“E se andiamo uomini e donne a mangiare la carne in una braceria e bisogna scegliere tra tagliata con pomodorini, rucola e grana e salsiccia a punta di coltello?”
“Non ti esporre chiedendo se la salsiccia la vogliono ben cotta. Tu passa il menu dicendo prego scegliete voi. Non ti mettere mai in condizioni critiche. Non prestare il fianco”
“E se lei mi dice, guardandomi negli occhi, “ io adoro la salsiccia” che devo fare?”
“Abbassa lo sguardo e dille che anche a te piace la salsiccia. Che poi è vero. Non vai pazzo per la salsiccia?”
“Vabbè qui il problema non sono i doppi sensi ma il matriarcato dilagante. Dovremo aspettarci molestie sessuali, mobbing sui posti di lavoro, retribuzioni inferiori a parità di ruoli con loro, discriminazioni di ogni genere. Insomma una vita di merda.”
“Che poi non è quello che abbiamo sempre fatto noi?”
“Ma che c’entra. Da che mondo è mondo è sempre andata così.”
“Ma queste ora non vogliono più che vada così. Tra l’altro anche le storie tra donne sono aumentate in maniera esponenziale. Queste ci portano via le femmine a noi. E che facciamo?”
“Beh che facciamo…come sei drastico. Rimaniamo noi no?”
“Noi, e che facciamo noi? Pinuccio, perchè mi guardi così?
“Ti ho mai detto che hai degli occhi bellissimi?”
“Pinuccio non ti ci mettere pure tu. Qui non si mangia più, non si tromba più e dai Pinuccio non fare così!”
“Dai andiamo da me. Ti preparo qualcosa di buono. Lo vuoi un uovo fritto?”
“Ehi ma poi me ne vado. No non resto a dormire da te perchè sei da solo. E dai Pinuccioooo!”